martedì 13 novembre 2007

Una "nuova" ANM ,con nuove logiche...e nuove idee

Chiusi i seggi ,è necessario mettere da parte al più presto la polemica dell'astensionismo ,qualunque sia il risultato e concentrarsi sul "da fare" . Non è possibile mantenere le cose come stanno ,ed intendiamo avviare ,da subito una iniziativa autenticamente e spontaneamente "trasversale" al di fuori delle solite partizioni ideologiche .
L'obiettivo è un referendum (o una consultazione pubblica) sulle regole del gioco ,per rafforzare la vocazione sindacale della nostra associazione . Immaginiamo iniziative di "cambiamento" della comunicazione in senso multimediale attraverso una unica mailing list della associazione nazionale magistrati ,immaginiamo il cambiamento stesso del sito web della ANM destinato a sostituire la rivista "cartacea" con un notevole risparmio di costi (basta con la carta patinata ,più Internet per tutti ,e persino programmi ed applicazioni semmai ) .
Immaginiamo il voto elettronico da avviare al più presto ,con evidente risparmio di costi e di risorse umane ,da introdurre quanto prima anche nelle scadenze istituzionali con apposita regolamentazione amministrativa.Immaginiamo un nuovo sistema elettorale ,perchè il proporzionale puro con 5 preferenze favorisce ,lo abbiamo documentato, una campagna elettorale permanente e non dà alcuna garanzia di rappresentatività effettiva.
Immaginiamo un nuovo regime di incompatibilità che separi "sindacato" da "istituzioni" ,è giusto che chi decide di partecipare al sindacato abbia tutti i diritti e tutte le opportunità che servono ,meno giusto ,ci pare è assecondare una logica sostanzialemnte elitaria ed oligarchica (le vere carriere "parallele" ) che fa sì che esista ,di fatto il circuito del "carrierismo" ,delle cordate trasversali che portano colleghi dalla ANM al CSM e viceversa ..e poi sempre "ad maiora" ,in una parodia della politica "reale" che ormai la società civile non capisce più .E un regime di incompatibilità dovrebbe valere anche per chi riveste incarichi direttivi e semidirettivi ..non si può essere insieme parte di un sindacato e avere nel contempo responsabilità di amministrazione e di direzione degli uffici giudiziari. Ci sembra logico ,ci sembra ovvio. Ma così non è .
Se qualcuno del nuovo Cdc vorrà impegnarsi sul serio ne saremo lietissimi ,ed offriamo tutta la nostra disponibilità per un'azione di rinnovamento (vero e non di facciata) e di riforma ,in ogni caso pensiamo che non si possa prescindere da una ampia consultazione della "base" ,e lo strumento c'è ,gli articoli 55 e 56 del nostro Statuto .

Da domani si volta pagina.











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