mercoledì 21 novembre 2007

Ripensiamo il voto di preferenza nelle elezioni dell'ANM


Consigliamo a tutti una lettura agevole e istruttiva ,sul problema delle preferenze nei sistemi elettorali :
Avevamo già segnalato un interessante sagggio sui "campioni delle preferenze" e sul concetto di "campagna elettorale permanente"
Vi ricorda qualcosa ?
Ora sarebbe certamente un segnale di cambiamento riflettere sui cambiamenti possibili ,magari attraverso una riduzione ad 1 delle preferenze esprimibili (come nel 1991 ,ricordiamo che il referendum abrogativo fu votato dal 95% degli elettori italiani) riducendo il numero dei collegi .
Altre proposte possibili potrebbero essere quelle dell'introduzione del panachage ,cioè della possibilità di esprimere più preferenze (ma sarebbe opportuno non superare le 3) anche tra liste diverse .
Una cosa è certa non è possibile mantenere un sistema come quello attuale chiaramente ed espressamente isprato ad una realtà storica superata .
5 voti di preferenza su un collegio unico nazionale rappresentano uno scenario inattuale e forzato ,che deve essere completamente ridiscusso nel segno della modernità.
Si parla tanto di maggioranza e di minoranza nelle varie maling list ,ma perchè non cominciare ad introdurre principi di trasparenza e di chiarezza ?
Mentre è ora di chiudere l'epoca delle giunte "bulgare" unitarie (in nome dell'emergenza dichiarata) è fondamentale che sulla riscrittura delle regole del gioco siano coinvolti tutti i gruppi associativi .

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