venerdì 9 novembre 2007

Astensionismi e ostensionismi (a proposito dei distinguo tra "edulis" e "satanas")

Chi segue e legge il nostro Blog può giudicare da solo se il nostro sia un astensionismo "edulis" o "satanas" ,cioè in sostanza buono o cattivo ,come qualcuno propone .
Non crediamo che le posizioni ideali siano assimilabili alle specie vegetali (e il panorama degli ultimi anni si è arricchito di colori e specie) .
Questo lo lasciamo giudicare a chi ci conosce e sopratutto a chi ci legge .
E siamo convinti che il dissentire è il sale della democrazia e che il proporre alternative ,appunto è l'architrave di ogni vero dialogo .
E' una colpa forse evidenziare moderazione e laicismo ?
Sono o no queste "culture" che meritano di essere considerate e rappresentate ?
Che in noi prevalga un'anima "moderata" e ragionevolmente aperta alla società civile è abbastanza evidente ,ma non per questo rifutiamo la speranza di un dialogo costruttivo ,ed a dire il vero con più di un candidato (e fra l'altro di un unico gruppo ..che non riveliamo per non violare la "par condicio" ) abbiamo anche dialogato costruttivamente e positivamente .
E ,comunque vadano le elezioni siamo pronti a lavorare "insieme" per aprire una fase "costituente" o (ri) costituente della ANM ,che ne valorizzi ,appunto in positivo , il ruolo sindacale ,che ne sottolinei il ruolo di "casa comune" dei magistrati ,siamo pronti a dare una mano per "studiare" regole nuove di autodisciplina distinguendo associazione dall'autogoverno ,per evitare situazioni elitarie (ed encicliche di vari leaders o aspiranti tali) in nome di una riforma "vera" ,condivisa e fortemente caratterizzata anche sul piano della innovazione .
Per lealtà nei confronti dell'impegno astensionista non abbiamo abbandonato le scelte ,sofferte, sulle quali ci siamo confrontati con altri gruppi ,ma certo non ci fa piacere sentire operare dei "distinguo" come se si possa distinguere a seconda delle categorie tradizionali e delle etichette consuete un fenomeno spontaneo che non vuole essere etichettato nè "raccolto" (come i funghi) da nessuno.
E ,sopratutto,che non vuole "scendere in campo" contro nessuno ma sopratutto "per" cambiare davvero.

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