venerdì 19 ottobre 2007

Magistrati senza etichette per una giustizia senza etichette

Siamo Magistrati senza etichette per una giustizia senza etichette .

Svolgiamo con serietà e dignità il nostro lavoro quotidiano tra mille difficoltà, con assoluta onestà intellettuale, in piena autonomia ed indipendenza; indipendenza nella quale crediamo fino in fondo e che vorremmo difendere da tutte le appartenenze.
Vogliamo una "nuova" politica associativa ,superando il gioco "chiuso" tra correnti, che riescono a rappresentare solo i propri interessi e a tutelare solo i propri associati o simpatizzanti e che non sanno più ,ormai, confrontarsi con l’esterno perché prive di qualsiasi confronto all’interno dell’associazione.
Siamo stanchi delle formule vuote e della retorica e crediamo nella possibilità di contrastare l’attuale sistema.

Non vogliamo più accettare con rassegnazione l’attuale stato di fatto, la continua prevaricazione di pochi,l'isolamento delle posizioni indipendenti , la completa assenza di momenti di confronto.
Vogliamo discutere liberamente di tali argomenti non più solo tra noi, isolatamente, nei corridoi dei nostri uffici, assistendo impotenti e rassegnati alla sistematica occupazione di tutti gli spazi utili da parte dei signori delle correnti, ma pubblicamente con tutti i cittadini interessati ad avere una magistratura governata in modo imparziale e indipendente .

Perciò siamo in rete e vorremmo che la rete diventi uno strumento di innovazione e di partecipazione democratica ..anche per i magistrati .

Ci rivolgiamo pertanto ai colleghi che credono nella possibilità di modificare l’attuale status quo, nella possibilità di essere coinvolti, nella possibilità di dare il proprio contributo diretto e la propria esperienza per difendere la loro dignità da un sistema “chiuso” che non ha potuto, saputo o voluto difenderla, troppo impegnato a difendere se stesso.

Il nostro impegno è nell' ANM per un rinnovamento all'interno dell' ANM non vogliamo assolutamente costituire un "nuovo" gruppo nè tanto meno una "nuova" corrente,ma contribuire ad un dibattito vivo e "trasversale" tra tutti coloro che all'interno delle correnti tradizionali -o sopratutto non iscritti a nessuna corrente o ormai delusi dal "gioco" delle correnti -vogliono partecipare più attivamente alla vita associativa,direttamente e non solo per delega.

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