I gruppi associativi si preparano alle elezioni .. ma scarseggia la comunicazione ,o meglio è solo una comunicazione "riservata" a aderenti ed a simpatizzanti ,meglio se diretta e comunque senza alcuna evidenza pubblica se non nell'ambito dei pochi siti delle "correnti" e senza alcuna interattività se non nelle varie mailing list .
Si prepara anche ,nel'imminenza delle scadenze elettorali (11-12-13 novembre manca meno di un mese ) qualche "congresso" e ci saranno molti incontri a tema ,ma non ci sarà immaginiamo nessun pubblico confronto tra le posizioni e i programmi e sopratutto nessun confronto tra chi,come noi e come altri colleghi ,propone una astensione motivata.
Non è un disimpegno il nostro ,non è il rifiuto della "politica" associativa come manifestazione di una generica "antipolitica" ,quello che vorremmo è vedere meno scelte di campo "religiose" ed una migliore comunicazione tra le diverse componenti dell'ANM e sopratutto una più ampia ,ed informata partecipazione di tutti i magistrati ,al di là dei "tempi" di accesso alla comunicazione e ai comunicati ufficiali riservati a candidati,esponenti di gruppi o responsabili .
Comunicare meglio,tutti, è possibile basta volerlo davvero ,sapendo accettare anche le critiche che sono sempre costruttive.
Riproporre un modulo di comunicazione "chiuso" è chiudersi a qualsiasi rinnovamento che non sia una perpetuazione dell'esistente .
Anche questo è un motivo in più per astenersi : per fare una scelta ,qualsiasi scelta,sia di campo che di persone bisognerebbe prima essere informati ,e bene.
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