mercoledì 28 novembre 2007

Non ci possiamo credere (davvero) a proposito di mailing list



Ferve il dibattito sulla unica mailing list per i magistrati italiani ,ci sono impegni precisi e noi non possiamo che essere contenti visto che siamo stati tra i primi a proporla.

Va segnalata però una simpatica mail di un collega (appartenente al direttivo di un gruppo) che chiede che però sia sempre specificato a quale gruppo appartenga il collega che partecipi alla mailing list unica .
Non ci possiamo credere ..stavolta davvero . Bisogna manifestare il proprio DNA correntizio ,declamare il blasone ,fare vedere l'etichetta per esprimersi liberamente .. oppure c'è la sindrome "taci il nemico ti ascolta" ?
Noi non abbiamo etichette e ci fa sinceramente sorridere questa proposta che purtroppo serve solo a fare capire a tutti come oggi sia davvero difficile concepire autonomia e indipendenza se non in rapporto ad una "appartenenza" che poi tutti a parole dicono di non conoscere e di non volere ..

Piuttosto suggeriamo alla ANM ,se è vero che si avvia sulla strada di una unica mailing list , di organizzare la mailing list in gruppi di settore (per distretti, questione economica ,organizzazione uffici ,questioni previdenziali ,materie specializzate e così via ) e di concepire un unico report (magari giornaliero) anzichè il diluvio di mail che potrebbe essere ricevuto sulla casella di posta elettronica dell'interessato . Logico quindi che la prima proposta (al di là delle simpatiche idee sulla dichiarazione delle appartenenze) sia invece quella della fornitura di una casella postale del tipo giuseppe.rossi@anm.it consultabile liberamente dal sito della ANM ,aperto così a servizi nuovi e interattivi così come dal proprio PC .

Servono innovazione e informazione per favore ..e non il paraocchi.




Nessun commento: