sabato 27 ottobre 2007

Nuove logiche di partecipazione e nessuna "appartenenza"


"...Il popolo delle primarie ha travolto i modelli del passato e ha fatto emergere la figura del cittadino che rivendica il diritto di far sentire la propria voce nei momenti decisivi della vita del partito, pur senza avere una tessera".

.. "siamo in presenza di una figura nuova. E' attorno al primato di questa nuova figura che dobbiamo costruire il partito nuovo. Un modello nel quale la partecipazione viene prima dell'appartenenza. E' una sfida di innovazione".

«Le decisioni rilevanti dovranno essere prese con il metodo delle primarie aperte, ovvero dando la parola e lo scettro ai cittadini-elettori. Con il metodo delle primarie si sono scelti e si sceglieranno il leader e i segretari del partito a livello regionale; e lo stesso dovrà avvenire per i candidati alle massime cariche di governo nelle regioni, nelle province e nei comuni»


"..dovrà prevalere la valutazione delle qualità personali dei candidati rispetto alle vecchie appartenenze, a logiche oligarchiche o di corrente, a pratiche più o meno lottizzatrici"

«Non coltivo l'idea che un uomo politico debba ogni giorno stare in televisione, ogni giorno dire la sua su tutto, ogni giorno animare o rispondere a una polemica. Penso che la televisione consumi volti, parole, idee»...

Riportiamo brani dell'intervento di Walter Veltroni all'Assemblea costituente del Partito Democratico ,cfr.
nella speranza che qualcuno ,specie dentro le nostre tradizionali "correnti" si accorga che il mondo è cambiato e che solo partecipazione e innovazione ,e non logiche di appartenenza (e di "apparenza" mediatica ) possono essere la base per un autentico rinnovamento .

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