venerdì 19 ottobre 2007

ANCHE NOI CI ASTENIAMO ..E NON SOLO

Controcorrente ,insieme ad altri gruppi di magistrati come il Comitato XXVI Novembre e altri che partecipano al blog "Eguale per tutti" promosso da Felice Lima e Stefano Racheli http://toghe.blogspot.com
condivide la proposta di astensione costruttiva (parecchi dimenticano che l'ANM è una associazione privata) per le prossime elezioni per il rinnovo del Comitato Direttivo Centrale dell'Associazione Nazionale Magistrati.
Riteniamo anche noi ,come gli altri colleghi, che l'astensione :

E sosteniamo in pieno le ragioni del Comitato XXVI Novembre ,che riproduciamo :
abbiamo in più occasioni messo in evidenza alcune tra quelle che, a nostro avviso, costituiscono le principali disfunzioni dell'attuale assetto dell'Associazione Nazionale Magistrati;
- abbiamo sottolineato l'importanza di un rigido statuto di incompatibilità, volto ad impedire che chi debba ricoprire ovvero abbia ricoperto cariche all'interno dell'ANM possa transitare, senza soluzione di continuità, da e verso organismi istituzionali le cui prerogative li collocano in posizione di obiettivo conflitto di interessi rispetto alla funzione di rappresentanza della categoria, che l'ANM dovrebbe svolgere;
- abbiamo altresì lamentato l'assenza di una sincera dialettica democratica in seno all'ANM, dovuta alla "coabitazione forzata", all'interno della Giunta Esecutiva Centrale (il "governo" dell'associazione), di tutte le correnti elette al Comitato Direttivo Centrale (il "parlamentino" dell'ANM), coabitazione che finisce con il favorire una sempre più marcata autoreferenzialità della classe dirigente, venendo meno la fondamentale funzione di controllo affidata alle opposizioni;
- riteniamo, pertanto, che oggi l'ANM non possa che svolgere una attività di rappresentanza delle istanze dei soci scarsamente efficace, e che in questo attuale contesto un atto come l'esercizio del voto sia suscettibile di produrre mutamenti solo apparenti, potendo incidere unicamente su equilibri tutti interni al sistema di governo, che resterebbe pur sempre affrancato da qualunque forma di verifica, e che sconterebbe le difficoltà di sempre nei delicati rapporti con le istituzioni esterne all'ANM.
Per queste ragioni, dichiariamo la nostra adesione alle proposte di astensione dal voto, da più parti avanzate, non già nella presunzione, né tanto meno con l'auspicio, di delegittimare l'ANM - convinti, come siamo, che alla fine conteranno, come è giusto che sia, i voti espressi e non certo i consensi negati, che mai potrebbero rappresentare un risultato di cui appropriarsi - bensì unicamente per rappresentare, qui ed ora, il nostro disagio e, al contempo, la nostra speranza che in futuro il nostro voto acquisti un maggior peso nella determinazione degli equilibri dell'Associazione (decisione del direttivo del Comitato, adottata il 9 ottobre 2007) .

Ma non è tutto :

Controcorrente sosterrà una riforma dello statuto dell'ANM attraverso un REFERENDUM .
Questo è il primo degli obiettivi di partecipazione possibili .
Ci aspettiamo anche ,da chi oggi si candida alla presenza nel consiglio e nella giunta dell'ANM , una posizione chiara e coerente in tal senso e l'impegno preciso perchè sia avviata finalmente la via della riforma statutaria ,a cominciare da metodi di consultazione della base associativa interattivi ,continui e diretti ,con forme di partecipazione attiva e assistenza diretta di tutti i magistrati e istituzione di una unica "Mailing list" dell' ANM ,sportelli funzionali e procedure più moderni e dinamici ,accentuando le attività di carattere sindacale e ,sopratutto, definendo un chiaro regime delle incompatibilità ,per evitare tanto la confusione di ruoli che le dominanti logiche di appartenenza contrapposte .







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