venerdì 25 gennaio 2008

Le dimissioni facili e quelle difficili

Lascia l'ANM il collega De Magistris ,con una lettera pubblicata sia sull'Espresso che sul sito "Eguale per tutti" http://toghe.blogspot.com/2008/01/luigi-de-magistris-si-dimesso-dallanm.html .
Poco da dire sulle motivazioni ,tanto più che proprio noi abbiamo ,e non da ora , posto molti problemi reali che vengono alla luce.
Molto ,invece da dire sul fatto che non è la ANM che va "abbandonata" ,ma un certo modo di intendere i rapporti tra la ANM e le istituzioni che va cambiato .
Dimettersi va di moda ..ma dove andiamo ?
Imparzialità ,indipendenza ,autonomia la risposta l'hanno solo nel ruolo e nella funzione dei magistrati ,nel senso della misura e del rispetto delle regole .
Il correntismo puro e duro ,ovviamente contraddice prima di tutto il nostro modo di essere ,ed in un certo senso ci allinea e consente e facilita speculazioni politiche.
Ma attenzione non è con le dimissioni (anche se "pure e dure") che si risolvono i molti problemi ,che esistono e che vanno posti e certamente risolti ,e vanno risolti "dentro" la ANM . Come pure non ha certo ratificato l'immagine di una magistratura libera da condizionamenti e appunto imparziale il ripetuto passaggio di molti magistrati alla politica ,indifferentemente dallo schieramento scelto o dal partito ,una volta almeno i pochi magistrati che decidevano di dedicarsi alla politica pretendevano di essere "indipendenti" ,e oggi non più e anzi ,finito il loro ruolo "politico" a volte (troppe volte) tornano .
E siamo sicuri che tutto questo facilita la comprensione dei problemi reali della magistratura?

Nessun commento: