lunedì 21 gennaio 2008

EURISPES : cala la fiducia nelle istituzioni



Secondo il rapporto Eurispes il rapporto tra cittadini e istituzioni in Italia sta precipitando . E ci sono ,moltissimi segnali di questa crisi . E' significativo che la magistratura tra le istituzioni è al secondo posto dopo il capo dello Stato, raccoglie il 42,5% di fiduciosi, ma purtroppo vede più della metà dei cittadini (53,6%) sfiduciati. Il consenso comunque è in crescita rispetto all'anno precedente (39,6%). Più sfiduciati sono i giovani, hanno più fiducia gli italiani di sinistra o di centro-sinistra.Bisognerebbe notare che la gente si fida di più di Carabinieri e Polizia (57,4% e 50,7%) . Una chiara indicazione della necessità di recuperare un visibile rapporto di indipendenza "tecnica" e di servizio per i magistrati italiani.Dati eloquenti ,che richiedono una risposta .

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CAPO DELLO STATO - Unico soggetto istituzionale che ottiene la fiducia della maggioranza dei cittadini (58,5%) sebbene in calo rispetto alla rilevazione precedente (63,2%). D'altronde, questo ulteriore calo di popolarità secondo l'Eurispes non sembra attribuibile tanto alla persona, quanto a un più generale rifiuto della politica.
GOVERNO - Solo un cittadino su 4 (25,1%) vi ripone fiducia, in calo di 5 punti rispetto all'anno precedente; il 31,1% non ha nessuna fiducia nell'esecutivo. La maggiore sfiducia da parte dei più giovani (18-24 anni), soprattutto al Sud e nelle isole. Situazione poco più positiva al Nord e soprattutto al Nord-est. Crollo verticale della fiducia soprattutto tra chi si dichiara di sinistra e di centro-sinistra.
PARLAMENTO - Tre cittadini su quattro (75,3%) hanno poca o nessuna fiducia nel maggiore organo di rappresentanza. Rispetto all'anno precedente c'é un ulteriore calo di circa 9 punti percentuali. Si fida solo il 19,4%, contro un 30,5% del Rapporto 2007.
MAGISTRATURA - Al secondo posto dopo il capo dello Stato, raccoglie il 42,5% di fiduciosi, ma vede più della metà dei cittadini (53,6%) sfiduciati. Il consenso comunque è in crescita rispetto all'anno prima (39,6%). Più sfiduciati i giovani, hanno più fiducia gli italiani di sinistra o di centro-sinistra.
PARTITI - Solo il 14,1% degli italiani ha fiducia in queste istituzioni. La metà non si fida per niente, uno su tre si fida poco e solo uno su 10 ha abbastanza fiducia. Il risultato è quasi analogo a quello del 2007. Consenso un po' più alto tra i personaggi esterni alla politica, come Beppe Grillo o Nanni Moretti, dei quali si fidano soprattutto i cittadini dai 25 ai 34 anni e i giovanissimi. Si fidano di più dei politici gli elettori di sinistra e centro-sinistra.
ISTITUZIONI NON POLITICHE - Alle associazioni di volontariato il primato della fiducia: 71,6% di fiduciosi, in calo comunque rispetto all'anno precedente (78,5%). Al secondo posto, con oltre la metà di cittadini fiduciosi, i Carabinieri (57,4%) e la Polizia (50,7%). La Chiesa e le altre istituzioni religiose non raggiunge la metà (49,7%) di fiduciosi, con un calo di 10 punti rispetto al 2007 (60,7%). In forte crisi anche la scuola, che ispira fiducia solo a un terzo del campione (33%) a fronte del 47,1% del 2007. Il 46,3% dice di fidarsi della Guardia di Finanza. Solo il 23,5% del campione ha fiducia nelle associazioni di imprenditori, il 20% nella Pubblica Amministrazione, il 19,5% nei sindacati, tutti in calo rispetto all'anno precedente.
IL VOTO - La larga maggioranza del campione (77,1%) dichiara comunque di andare sempre a votare, in calo rispetto al 2007 (81,5%). Si vota sempre alle elezioni soprattutto al Nord-Ovest (l'84%) e i più assidui al voto sono gli elettori di sinistra e centro-sinistra, seguono quelli di destra e centro-destra. Rispetto al precedente rapporto, si registra un calo di votanti regolari soprattutto fra gli elettori di sinistra, segno che sono soprattutto loro a sperimentare una sfiducia tale da demotivare al voto.

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