venerdì 25 aprile 2008

Il protocollo di intesa tra Mi e CISL (sempre a proposito di valori "veri")


DOCUMENTO PROGRAMMATICO
CISL NAZIONALE - MAGISTRATURA INDIPENDENTE
La CISL Nazionale e l'associazione di magistrati Magistratura Indipendente confrontandosi sul tema dell'organizzazione e funzionalità dell'amministrazione giudiziaria riscontrano una sostanziale identità di vedute sui principali temi ad esso sottesi.
In particolare:
CISL e Magistratura Indipendente convengono sulla necessità di porre quale nodo centrale del dibattito sulla giustizia i bisogni dei cittadini e il loro diritto all'esigibilità dei diritti riconosciuti dall'ordinamento giuridico.
E' infatti del tutto evidente che nei delicati settori della sicurezza e della giustizia,inscindibilmente connessi, solo un sistema efficace ed efficiente, in termini di tempestività ed effettività della risposta di giustizia apprestata, può garantire, proteggere e difendere i diritti fondamentali dei cittadini.
La priorità di ogni azione deve dunque rimettere i cittadini e i loro bisogni al centro dell'attenzione politica e della risposta normativa per ripristinare la piena esigibilità dei diritti di cittadinanza sanciti dalla Costituzione. I diritti alla sicurezza ed alla giustizia dei cittadini e dei lavoratori sono diritti universali, non negoziabili e non compromettibili rispetto ad interessi settoriali, politici, economici e delle categorie professionali.
CISL e Magistratura Indipendente convengono altresì sul fatto che la giustizia per funzionare non può prescindere da una visione d'insieme, da un disegno unitario e condiviso, dalla volontà e capacità di incidere in profondità norme e procedure che confondono la sostanza (la domanda di giustizia e le connesse essenziali garanzie) con la forma (la moltiplicazione di fattispecie, adempimenti e riti) generando alto carico di lavoro senza produrre alcuna utilità ed inducendo l'attuale progressiva ineffettività complessiva del sistema. In tal senso appare del tutto inadeguato un approccio alle questioni fondato su risposte estemporanee focalizzate su emergenze e su emotività collettive, senza creare e consolidare i presupposti per una convivenza basata su regole certe e diritti esigibili.
CISL e Magistratura Indipendente evidenziano che l'assenza di interventi sistematici volti al recupero di efficacia sul piano delle normative sostanziali e processuali, delle procedure amministrative, dell'incentivazione e motivazione del personale, dei mezzi e delle risorse stanziate, nonché il ripetersi di attacchi strumentali e vere e proprie campagne di delegittimazione, non producono soltanto l'attuale insostenibile dilatazione dei tempi di definizione dei giudizi civili e l'improduttività dei giudizi penali (quando votati alla prescrizione senza accertamento in positivo o in negativo delle responsabilità) ma, con effetti deleteri a più lungo temine, generano il venir meno nella coscienza dei cittadini dell'indispensabile effetto di deterrenza, e quindi di stimolo a comportamenti socialmente accettati e compatibili, che il sistema giudiziario deve svolgere in vista del consolidamento e sviluppo dei valori posti a base della Costituzione repubblicana.

L'inefficienza alimenta l'inefficienza, depotenzia i principi democratici di uguaglianza e pari opportunità a favore dei poteri in grado di far pesare la loro maggiore forza sul terreno dei rapporti sociali e, in ultima istanza, pone a repentaglio le stesse condizioni della convivenza civile, come drammaticamente evidenziato anche dai permanenti squilibri socio-economici esistenti fra diverse aree del Paese.
CISL e Magistratura Indipendente ribadiscono che l'efficacia e l'efficienza, ovvero risultati e costi, sono temi che vanno affrontati nei settori della giustizia e della sicurezza partendo dalla riorganizzazione e non dai tagli di bilancio che producono fittizi risparmi contabili immediati ma comportano costi diretti ed indiretti molto più alti e la negazione stessa dei servizi da rendere.
CISL e Magistratura Indipendente ritengono pertanto che l'importanza dei temi succitati richieda che il confkonto si sviluppi e le soluzioni siano proposte ed elaborate anche con il contributo della società civile e delle sue espressioni, al di fuori di logiche privatistiche e rifuggendo da forme di restrizione del dibattito circoscritto di solito ai soli addetti ai lavori.
CISL e Magistratura Indipendente individuano infine quali punti di riferimento condivisi ed irrinunciabili in materia di giurisdizione e nella concezione delle necessarie riforme ed interventi i principi costituzionali che disegnano la magistratura nel suo complesso come indipendente ed autonoma da ogni altro potere e centro d'interesse esterno ed espressione dello Stato-comunità mediante forme di accesso da garantirsi su basi non censitarie.
Il ruolo crescente di mediazione e di soluzione dei conflitti attribuito alla giurisdizione di fronte all'emersione di nuovi diritti ed istanze sociali suscettibili di tutela e al pluralismo culturale della società richiede una forte legittimazione degli operatori, la cui indipendenza ed imparzialità non può rimanere a livello di predicato o essere coinvolta in diatribe di carattere politico contingente ma deve essere presidiata dalla funzionalità, professionalità e dignità complessivamente garantite al e dal sistema.

Per tali ragioni CISL e Magistratura Indipendente valutano positivamente la possibilità di elaborare azioni comuni attraverso la predisposizione di un protocollo di intesa formalizzato al sostegno reciproco in azioni volte ai predetti fini.

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