1 SETTEMBRE 2008
Sono presenti: PALAMARA, CASCINI, NATOLI, SICA, BALSAMO, CANEPA, DI GRAZIA, MOROSINI, ROSSI, SGROIA.
GIUSTIZIA: LE RIFORME NECESSARIE
"La giustizia in Italia ha urgente bisogno di riforme.
I cittadini italiani hanno diritto ad ottenere decisioni in tempi ragionevoli.
La sicurezza dei cittadini può essere garantita solo se il processo penale è in grado di funzionare.
L'Associazione Nazionale Magistrati è favorevole ad un ampio processo di riforme per assicurare il funzionamento della giustizia.
- Siamo favorevoli alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie con la soppressione degli uffici giudiziari minori.
- Siamo favorevoli alla riforma del processo civile, alla semplificazione dei riti, al processo civile telematico.
- Siamo favorevoli alla depenalizzazione dei reati minori e alla introduzione di pene alternative alla pena carceraria.
- Siamo favorevoli alla riforma del processo penale, con la eliminazione di tutti quei formalismi che di fatto impediscono di arrivare ad una sentenza in tempi ragionevoli.
- Siamo favorevoli alla introduzione della posta elettronica certificata nel processo penale e nel processo civile.
Dopo un ampio e sofferto dibattito durato oltre sei anni il Parlamento ha approvato una complessiva riforma dell'ordinamento giudiziario.
Una riforma approvata con il consenso di quasi tutti i gruppi parlamentari
- E' stata interamente riformata la responsabilità disciplinare dei magistrati.
- Sono state previste rigorose valutazioni di professionalità ogni quattro anni.
- E' stata inserita la temporaneità delle funzioni direttive.
- E' stata prevista una netta distinzione tra le funzioni di giudice e di pubblico ministero.
L'Associazione Nazionale Magistrati ritiene che le radicali riforme introdotte nell'ordinamento giudiziario richiedano di essere sperimentate e verificate sul campo.
- Una nuova riforma dell'assetto della magistratura non serve ai cittadini e al paese.
- Né serve al funzionamento della giustizia riaprire il dibattito e il confronto sul sistema costituzionale della magistratura.
L'Associazione Nazionale Magistrati è contraria a modifiche costituzionali del sistema delle garanzie.
- Siamo contrari alla separazione delle carriere del giudice e del pubblico ministero e alla creazione di un CSM separato per i pubblici ministeri, in quanto ne discenderebbe inevitabilmente la perdita di autonomia e di indipendenza del pubblico ministero.
- Siamo contrari alla riforma della composizione del CSM e alla riforma del sistema disciplinare.
- Il sistema di autogoverno non è certamente immune da difetti e disfunzioni.
Ma aumentare il peso della politica nell'organo di autogoverno e in sede di giudizio disciplinare non servirà a risolvere i problemi reali, servirà solo a dare maggiore potere alla politica sui giudici e a ridurre la indipendenza e l'autonomia della magistratura.
Sfidiamo chiunque a sostenere che i magistrati scelti per dirigere gli uffici giudiziari da parte di un CSM a maggioranza politica sarebbero migliori di quelli attuali.
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